Decreto Ristori

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il “Decreto Ristori” per compensare i provvedimenti decisi dal Governo, con l’ultimo DPCM, per cercare di contenere il nuovo aumento di casi da Coronavirus.

Le misure già note e attese sono state confermate:

• indennizzo a fondo perduto, entro il 15 novembre, esteso anche a taxi ed n.c.c.;
• due mensilità aggiuntive di reddito d’emergenza, riservato alle famiglie in difficoltà;
• sospensione del versamento dei contributi di novembre per le attività chiuse dall’ultimo DPCM;
• utilizzo dei voucher per rimborsare i biglietti degli spettacoli dal vivo annullati, fino alla fine di gennaio;
• stop ai pignoramenti degli immobili fino alla fine dell’anno;
• da febbraio in poi, salvo nuove modifiche, non potrà licenziare solo chi in quel momento starà usando la cassa integrazione;
• cancellazione della seconda rata dell’IMU per tutte le attività chiuse o limitate nell’orario dall’ultimo DPCM;
• per le locazioni commerciali scatta un nuovo credito d’imposta di tre mesi.

Questi gli interventi principali contenuti nei 32 articoli:

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO.

Riedizione del contributo a fondo perduto per le attività chiuse o con orario ridotto. I coefficienti di ristoro per le attività economiche sono così definiti: i bar riceveranno il 150% di quanto ricevuto con il primo indennizzo a fondo perduto; i ristoranti il 200%; le discoteche il 400%. Il tetto massimo dell’indennizzo sarà pari a 150.000 €. I ristori arriveranno entro il 15 novembre, secondo quanto assicurato dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

Chi ha già ricevuto il contributo in estate, il ristoro sarà corrisposto dall’Agenzia delle Entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo. Chi non ha chiesto il contributo a fondo perduto con il Decreto Rilancio dovrà fare apposita domanda. Saranno esclusi dal ristoro i soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 25 ottobre o quelli che hanno già cessato l’attività prima di questa data. L’Agenzia delle Entrare riaprirà il canale web per consentire di presentare le nuove istanze e calcolare il contributo, sulla base degli stessi parametri utilizzati per chi lo aveva già ricevuto in precedenza.

INDENNIZZI ANCHE A TAXI E NCC.
tassisti e i titolari di noleggio con conducente rientrano tra le categorie destinatarie dei ristori stanziati dal Governo nel Decreto a sostegno delle attività chiuse danneggiate dalle ultime misure anti-Covid.

SPORT E TURISMO.
Per i lavoratori dello sport è previsto un indennizzo di 800 €, per gli stagionali del turismo ed i lavoratori dello spettacolo, il contributo arriva a 1.000 €. Viene inoltre istituito il “Fondo per il sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche e delle società sportive dilettantistiche”, destinato all’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche” penalizzate dall’ultimo DPCM del Governo.

Istituito anche un fondo da 400.000 di Euro per le fiere internazionali cancellate per la pandemia. Le risorse aggiuntive, vanno ad incrementare il cosiddetto “fondo 394 Simest”, dedicato ai finanziamenti agevolati.

RINNOVO CASSA INTEGRAZIONE.
Vengono introdotte sei settimane aggiuntive da utilizzare entro la fine di gennaio. Sempre alla fine di gennaio, viene prorogato il blocco dei licenziamenti introdotto all’inizio della pandemia. Da febbraio in poi, salvo nuove modifiche, non potrà licenziare solo chi in quel momento starà usando la cassa integrazione.

IMU E LOCAZIONI.
E’ stata confermata anche la cancellazione della seconda rata dell’IMU, in scadenza il 16 dicembre, per tutte le attività chiuse o limitate nell’orario dall’ultimo DPCM. Per chi gestisce le attività con contratto di affitto o locazione, scatta un nuovo credito d’imposta per tre mesi, con l’importo che può essere dedotto dalle tasse future, oppure girato al proprietario.

TEMRINE PRESENTAZIONE 770.
Il termine per la presentazione della dichiarazione modello 770, relativa all’anno di imposta 2019, è prorogato al 30 novembre 2020.