Ricambio generazionale in agricoltura

E’ stata estesa a tutte le imprese agricole del territorio nazionale, interessate da un procedimento di avvicendamento generazionale, la possibilità di richiedere oltre ai mutui agevolati a un tasso pari a zero, anche un contributo a fondo perduto, allo stato attuale previsto solo a favore delle aziende agricole giovanili ubicate nel Mezzogiorno.

La nuova disposizione prevede che, a favore di tutte le aziende agricole condotte dai giovani, (in base alla normativa attualmente in vigore invece solo per le imprese che operano nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), che subentrano nella gestione di altre aziende agricole, al fine di facilitare il ricambio generazionale, possono essere concessi:

-> mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile;
-> un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile.

Viene quindi confermato che, per le iniziative nel settore della produzione agricola, il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.