Incentivi per l’avvio e lo sviluppo di piccole e medie imprese operanti nei settori della cultura e dell’arte, della musica e dell’audiovisivo. Lo strumento eroga contributi a fondo perduto, sostegno del capitale sociale e finanziamenti agevolati per acquisto di macchinari innovativi, servizi specialistici o per la valorizzazione di brevetti.
Sono beneficiarie della misura tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, creazione, produzione, diffusione e conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative. In particolare, quelle relative ad architettura, archivi, biblioteche, musei, artigianato artistico, audiovisivo (compreso cinema, televisione e contenuti multimediali), software, videogiochi, patrimonio culturale materiale e immateriale, design, festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo.
Il Fondo per le PMI creative compre l’80% delle spese ammissibili:
- 40% come contributo a fondo perduto;
- 40% come finanziamento a tasso a zero di 10 anni.
Le Startup Innovative possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto, per il 50% delle somme che derivano da investimenti da soggetti terzi e, comunque fino alla misura massima del 50% del finanziamento agevolato. Tale quota di contributo va a riserva indisponibile e per 5 anni potrà essere utilizzata solo a copertura di perdite e/o per aumenti di capitale.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa, con procedimento a sportello:
- avvio, sviluppo e consolidamento imprese creative – compilazione domande alle ore 10 del 20 giugno e invio dalle ore 10 del 5 luglio 2022;
- promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori – compilazione domande dalle ore 10 del 6 settembre e invio dalle ore 10 del 22 settembre 2022.
I progetti devono avere un importo massimo di 500.000 euro (al netto di IVA), durata massima 24 mesi ed essere finalizzati:
- all’avvio o sviluppo dell’impresa, nel caso delle PMI costituite da non più di 5 anni,
- all’ampliamento o diversificazione dell’offerta e del mercato di riferimento o all’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo, per imprese costituite da più di 5 anni.
Le spese ammissibili sono:
- immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
- immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
- opere murarie nel limite del 10% (dieci per cento) del programma complessivamente considerato ammissibile;
- esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese di cui ai punti a), b) e c).
Rientrano nell’ambito del capitale circolante: materie prime, materiali di consumo e merci; servizi di carattere ordinario necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing / hosting; d) utenze; perizie tecniche e fidejussioni bancarie connesse al progetto; costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di altra agevolazione.
Le Startup Innovative possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto, per il 50% delle somme che derivano da investimenti da soggetti terzi e, comunque fino alla misura massima del 50% del finanziamento agevolato. Tale quota di contributo va a riserva indisponibile e per 5 anni potrà essere utilizzata solo a copertura di perdite e/o per aumenti di capitale.